martedì 26 maggio 2009

Brigitte Bardot

Finalmente posso dedicare un po' più di tempo a questo blog nato un giorno per caso...Iniziando a parlare di una bionda per antonomasia...


Figlia dell'industriale Louis "Pilou" Bardot e di Anne-Marie Mucel, è anche nota come B.B. ("Bri-Bri" da bambina) ed è considerata un'icona sexy degli anni cinquanta e sessanta e settanta...

La bellezza e la sensualità di Brigitte Bardot la portarono nel 1952 alla sua prima apparizione sul grande schermo, nel film Le Trou Normand. Nello stesso anno, diciottenne, sposò il regista Roger Vadim, con il quale visse una romantica storia d'amore per diversi anni.

Pur in un periodo di grande sviluppo del cinema europeo, la sua ascesa fu comunque straordinaria: fu una delle poche attrici europee a catturare l'attenzione dei mass media negli Stati Uniti. Lei e Marilyn Monroe divennero le icone della sessualità femminile degli anni '50 e degli anni '60 e ogni sua apparizione pubblica negli Stati Uniti era massicciamente seguita dai mass media.

I suoi film dei primi anni '50 erano storie romantiche poco impegnate, alcune di esse a sfondo storico, in cui interpretava le parti, spesso poco vestite, di un'ingenua eroina o di una sirena d'amore. Apparve, con piccole parti, in tre film in lingua inglese, la commedia Dottore in alto mare (1955) accanto a Dirk Bogarde, il film Elena di Troia (1954), in cui, dopo aver quasi ottenuto la parte di protagonista, apparve invece come ancella di Elena, e Atto d'amore (1954) con Kirk Douglas. "Incarna l'idea che ogni uomo ha della ragazza che vorrebbe incontrare a Parigi" disse di lei il critico cinematografico Ivon Addams nel 1955.

Vadim non era soddisfatto di tale situazione. La Nouvelle Vague dei registi francesi e italiani e le loro star erano molto apprezzate a livello internazionale ed egli si rendeva conto che la Bardot non era adeguatamente valorizzata. Cercando di promuoverla come attrice impegnata, la scritturò in Piace a troppi ( Et Dieu... créa la femme ) (1956) con Jean-Louis Trintignant.

Il film narrava la storia di una disinvolta teenager in una piccola e rispettabile cittadina e divenne un grande successo internazionale, trasformando l'attrice in una celebrità mondiale. Girarono voci di una sua relazione con il co-protagonista Trintignant, che poi si rivelarono fondate. Il film la lanciò nel grande cinema.

Le procurò inoltre un invito a Hollywood, dove fu giudicata troppo risqué da gestire. Era ancora l'epoca di Doris Day e anche di Jane Russell che, in La linea francese (1953) si pensò che si fosse spinta troppo avanti mostrando il suo ombelico. L'erotismo vellutato di Brigitte Bardot in Mademoiselle Pigalle (1956) andava bene al box office fino a quando era chiaramente etichettato come "europeo". Peraltro la sua limitata conoscenza dell'inglese e il suo forte accento, delizioso alle orecchie degli uomini, non la favorirono durante il suo soggiorno hollywoodiano. Ad ogni modo, tornò in Europa, la sua immagine ne guadagnò e quando, sul nascere degli anni '60, Hollywood cedette per qualche tempo il passo, Brigitte Bardot fu indicata come dea del sesso del decennio.

Separata da Vadim nel 1957, convolò a nuove nozze con l'attore Jacques Charrier dal quale ebbe, nel 1960, il suo unico figlio, Nicolas-Jacques Charrier, con il quale non ha quasi alcun rapporto. Fu anche un periodo di disaccordi sulla direzione della sua carriera; i suoi film acquisirono certamente spessore, ma ciò la sottopose a una più pesante pressione, dal momento che, pur inseguendo l'approvazione della critica, gran parte del mondo continuava a vedere in lei una modella glamour.

Vita privata (1961), diretto da Louis Malle, contiene più di un elemento autobiografico. La scena in cui, rincasando, il personaggio interpretato dalla Bardot incontra una signora di mezz'età che la insulta, è basato su un episodio realmente accaduto, e getta una luce sugli aspetti meno noti della celebrità a metà del XX secolo.

Poco tempo dopo, Brigitte Bardot si ritirò nel Sud della Francia ed è ora noto un suo tentativo di suicidio, ma nei primi anni '60, in piena rivoluzione sessuale, il suo stile di vita apparve più normale e la pressione su di lei si attenuò. Nel corso degli anni '60, comparve in film patinati come Viva Maria (1969), mosse qualche passo nella musica pop e visse a fondo il suo ruolo di icona femminile. Nel 1965 interpretò sé stessa nella produzione hollywoodiana Erasmo il lentigginoso a fianco di James Stewart.

Dopo la separazione da Charrier, si risposò una prima volta con il ricchissimo playboy tedesco Gunther Sachs e una seconda volta con un esponente politico della destra francese, Bernard d'Ormale, con il quale ha indubbiamente vissuto il migliore dei suoi matrimoni. Le sono state attribuite relazioni con Serge Gainsbourg, con il cantante Sacha Distel e le è stato attribuito un flirt con Jimi Hendrix dopo un occasionale incontro all'aeroporto di Parigi.

I suoi primi film, come Manina, ragazza senza veli (1952), così come le sue apparizioni a Cannes e in numerosi album fotografici, contribuirono alla popolarità del bikini. Fu anche una delle prime a esibire, in qualche occasione, il monokini. In Francia, dove il topless era abbastanza comune, la cosa non suscitò particolare scalpore, ma negli Stati Uniti fu considerata scandalosa. La moda eccentrica degli anni '60 le si addiceva a meraviglia tanto da diventare, al pari di Marilyn Monroe e Jackie Kennedy, un soggetto dei dipinti di Andy Warhol.

Nel 1970, lo scultore Alain Gourdon si ispirò a Brigitte Bardot per la realizzazione di un busto di Marianne, l'emblema nazionale francese.






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